Vuoi un sito accessibile? Ecco una breve guida all’Accessibilità Web

Edgardo M. Pacini
18/06/2025
Ragazzo non vedente consulta una pagina web grazie al proprio screen reader e si diverte insieme ai propri amici che invece navigano da pc e smartphone

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Nel mondo digitale di oggi, avere un sito web accessibile non è più solo una buona prassi, è una necessità. Con l’avvicinarsi del 28 giugno 2025, è fondamentale conoscere ed eventualmente correggere gli errori più comuni che compromettono l’accessibilità dei siti web. In questa breve guida esploreremo i dieci errori più frequenti che si riscontrano nei siti web e come poterli evitare per migliorare l’esperienza di tutti gli utenti, in particolare quelli con disabilità.

Se vuoi capire come rendere il tuo sito più accessibile, aumentare le conversioni e rispettare le normative che stanno diventando sempre più stringenti, continua a leggere e contattami.

Perché l’Accessibilità web è cruciale nel 2025

Prima di entrare nel dettaglio degli errori, è importante capire perché l’accessibilità web sta diventando così centrale. Non si tratta solo di rispettare una legge o di evitare sanzioni, ma di creare un ambiente digitale inclusivo che permetta a tutti di navigare, comprendere e interagire con i contenuti online.

Le norme europee, come l’European Accessibility Act, impongono l’obbligo di accessibilità per i siti di imprese con più di dieci dipendenti o con un fatturato superiore ai due milioni di euro. Questo significa che molte realtà aziendali dovranno adeguarsi o rischieranno multe e sanzioni. Ma l’accessibilità è anche un vantaggio competitivo: un sito accessibile può aumentare le conversioni fino al 30% e ampliare il bacino di utenti fino al 20%, come dimostrano studi recenti.

I 10 Errori più comuni e da evitare per un Sito Web Accessibile

Quali sono gli errori più frequenti che ostacolano l’accessibilità di un sito web

1. Contrasto dei colori inadeguato

Il primo e più comune errore riguarda il contrasto dei colori tra testo e sfondo. Avere un design “figo” non basta se il contrasto è troppo basso: gli utenti con difficoltà visive faticano a leggere i contenuti e abbandonano il sito. Ad esempio, un testo verde chiaro su sfondo bianco è praticamente illeggibile per molti utenti.

Per garantire un buon contrasto, si consiglia di rispettare almeno lo standard di contrasto doppia A ( AA ) e, se possibile, puntare alla tripla A ( AAA ) per una leggibilità ottimale. Controlla i pulsanti, i link e i testi principali, evitando testi grigio chiaro su sfondo bianco.

2. Mancanza di testo alternativo ( Alt Text ) sulle immagini

Un altro errore grave e molto diffuso è non inserire il testo alternativo nelle immagini. Questo testo è fondamentale per le persone che utilizzano screen reader perché permette loro di capire cosa viene mostrato nella pagina. Senza alt text, le immagini diventano contenuti invisibili per questi utenti.

Inoltre, l’alt text ha un impatto positivo anche sul posizionamento SEO su Google, quindi è una best practice da adottare sempre. Se usi WordPress, inserire l’alt text è davvero semplice, quindi non hai scuse.

3. Assenza di etichette ARIA ( aria-label ) nei bottoni e negli elementi interattivi

Molti siti hanno bottoni e menu senza etichette aria, un attributo che aiuta le tecnologie assistive a descrivere la funzione di un elemento. Ad esempio, un bottone di apertura menu dovrebbe avere un aria-label che spiega la sua funzione, come “Apri menu”.

Questo è fondamentale per chi naviga con screen reader, perché senza queste etichette gli elementi cliccabili risultano incomprensibili. Inoltre, è importante gestire correttamente gli attributi aria-expanded per indicare quando un menu è aperto o chiuso.

4. Uso improprio dei titoli ( h1, h2, h3, ecc… )

Spesso si vede un uso scorretto delle intestazioni HTML: per esempio, l’h1 viene usato per il logo o per elementi non gerarchici, mentre i titoli successivi saltano di livello senza una struttura logica. Questo disorienta chi usa tecnologie assistive, rendendo difficile capire la gerarchia delle informazioni.

La regola è semplice: usa i titoli per indicare la struttura del contenuto e mantieni un ordine logico (h1, poi h2, poi h3, ecc.). Non usare gli h solo per modificare la dimensione del testo, perché questo rovina l’esperienza di navigazione assistita. Se vuoi modificare la dimensione del testo utilizzando gli h, creati le classi .h1, .h2, .h3 ecc… ed imposta per ognuna il font-size desiderato.

5. Form non accessibili

I form sono una delle aree più delicate e spesso trascurate. Un form accessibile deve avere ogni input associato a una label chiara, collegata tramite l’attributo for e un id corrispondente. Questo rende il form leggibile dagli screen reader e comprensibile per tutti.

Un form senza label o con associazioni errate risulta inutilizzabile per molti utenti, causando frustrazione e abbandono.

6. Navigazione da tastiera non ottimale

La navigazione tramite tastiera è essenziale per chi ha disabilità motorie o visive. Molti siti però non consentono di navigare correttamente usando solo il tasto Tab: menu che non si aprono, elementi invisibili o non raggiungibili sono problemi frequenti.

È fondamentale testare sempre il sito con la tastiera per assicurarsi che tutti gli elementi interattivi siano accessibili e che il focus visivo sia chiaro e ben definito.

7. Link generici o poco informativi

Un errore che ho facevo anch’io all’inizio era di usare link generici come il classico “clicca qui” o “leggi”. Questi link non comunicano il contesto e diventano inutili o confondenti per chi naviga con screen reader, perché il link deve essere comprensibile anche fuori contesto.

La soluzione è usare link descrittivi e specifici, ad esempio “scarica il PDF del nostro organigramma” o “richiedi una consulenza tecnica”. Questo migliora l’esperienza utente e rende il sito più accessibile.

8. Focus visivo poco evidente

Quando si naviga con la tastiera, è fondamentale vedere chiaramente quale elemento è attualmente selezionato ( focus ). Alcuni siti hanno un focus quasi invisibile o assente, rendendo difficile capire dove si sta navigando.

Un buon esempio è un focus colorato, come un bordo rosso ben visibile, che rende immediatamente chiaro l’elemento attivo. Se il tuo sito ha un focus poco evidente, cambia i colori o lo stile per migliorare l’accessibilità.

9. Mancata dichiarazione della Lingua del sito web all’interno del Codice

Un dettaglio spesso trascurato è non dichiarare la lingua del sito all’interno del codice HTML tramite l’attributo lang. Questo è importante perché gli screen reader utilizzano questa informazione per leggere correttamente i testi con la pronuncia e l’accento giusti.

Se non dichiari la lingua, il lettore vocale potrebbe leggere il testo in modo errato, creando confusione. Assicurati che il tag HTML principale abbia l’attributo lang="it" o comunque la lingua scelta per il sito web.

10. Uso non corretto o eccessivo di attributi ARIA

Gli attributi ARIA sono strumenti che migliorano l’accessibilità, ma vanno usati con criterio. Un errore comune è inserirli a caso o abusarne, creando confusione e problemi di interpretazione per le tecnologie assistive.

È importante usare solo gli attributi ARIA necessari e dove servono davvero, evitando di sovraccaricare il codice.

Altri errori comuni che è giusto menzionare

  • Video senza sottotitoli: fondamentali per utenti con problemi uditivi e per migliorare l’accessibilità generale.
  • Tabelle usate per l’impaginazione: una pratica ormai superata che complica la lettura da parte degli screen reader.
  • Slider e caroselli non accessibili: molte soluzioni come Revolution Slider sono spesso un incubo per l’accessibilità.
  • Pop-up non accessibili: devono essere gestiti correttamente per non diventare un ostacolo all’accesso ai contenuti.

Come Bootstrap e altri Frameworks aiutano ( ma non risolvono del tutto il problema )

Framework come Bootstrap offrono una base di codice già predisposta per l’accessibilità, ma non risolvono tutto automaticamente. È sempre l’utente ( il web designer o sviluppatore ) che deve controllare contenuti, colori, testi, alt text, navigazione e focus.

Per esempio, Bootstrap può offrire componenti accessibili, ma se usi colori con basso contrasto o testi lunghi e poco chiari, il sito non sarà accessibile lo stesso. Quindi il consiglio è: usa framework accessibili ma prova sempre il tuo sito in ogni sua sezione.

Importanza del contenuto accessibile: Testi chiari e concisi

L’accessibilità non riguarda solo la tecnica, ma anche il contenuto. Testi troppo lunghi, complessi o pieni di metafore possono risultare difficili da comprendere per molte persone, specialmente per chi ha disabilità cognitive.

Studi dimostrano che testi più chiari aumentano le conversioni fino al 30%, un vantaggio che non si può proprio ignorare, che dici ?

FAQ: Domande Frequenti sull’Accessibilità Web nel 2025

Quali siti sono obbligati per legge a essere accessibili?

Sono obbligati i siti di aziende con più di dieci dipendenti e un fatturato superiore a due milioni di euro, secondo l’European Accessibility Act. Tuttavia, l’accessibilità è ormai uno standard consigliato per tutti i siti professionali.

Come posso testare se il mio sito è accessibile?

Puoi utilizzare strumenti automatici come WAVE, Lighthouse, fare test manuali con screen reader e navigazione da tastiera. È fondamentale anche testare il contrasto dei colori e la leggibilità dei testi.

È sufficiente usare un framework come Bootstrap per garantire l’accessibilità?

No, Bootstrap offre una buonissima base, ma devi comunque curare i contenuti, i colori, i testi, i focus e l’uso corretto degli attributi ARIA per avere un sito realmente accessibile.

Come gestire i link generici come “clicca qui”?

Usa testi descrittivi che spiegano chiaramente la destinazione o l’azione, così il link è comprensibile anche fuori contesto e da parte di tecnologie assistive.

Perché è importante dichiarare la lingua nel codice HTML?

Perché gli screen reader leggono il testo con la pronuncia corretta solo se conoscono la lingua del sito. Senza questa informazione, la lettura può risultare confusa o errata.

In conclusione, il futuro del web è accessibile. Bisogna guardare al web con occhi nuovi, ponendo l’utente al centro e facendo attenzione a ogni dettaglio, dal contrasto dei colori ai testi, dai form alla navigazione da tastiera. Correggere i dieci errori comuni menzionati sopra, è fondamentale per provare a costruire un sito web accessibile, inclusivo e performante.

L’accessibilità ormai non è solo un obbligo, ma un’opportunità per aumentare conversioni, migliorare il posizionamento su Google e raggiungere un pubblico più vasto. Investire in accessibilità è investire nel successo del tuo progetto digitale.

Hai un sito web obsoleto che vuoi rendere più accessibile ?

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